Corso Nazario Sauro, 3 Savigliano (CN)
+393396784410
Informazioni
Anno 2020
Numero dei volontari che operano nell’emporio 25
Numero di tessere che avete distribuito (escluse quelle temporanee del lockdown) 161
alle quali fanno riferimento 406 persone di cui il 40% italiani
Media del valore commerciale delle merci distribuite circa 87.000 euro.
Nel periodo del lockdown e nei mesi successivi il numero dei tesserati ha avuto un’impennata che gradualmente sta decrescendo.
Cenni
L’Emporio Solidale “Beth lèhem”, che in ebraico significa “Casa del pane” e in arabo “Casa della carne”, è nato il 06 febbraio 2018 sulle radici ventennali della distribuzione dei pacchi viveri, a seguito della richiesta da parte della Caritas Italiana a tutte le realtà locali di trasformare la distribuzione dei pacchi viveri in una forma più dignitosa di accoglienza e di sostegno al reddito per coloro che vivono situazioni di disagio economico. L’Emporio Solidale ha come capofila la Caritas Interparrocchiale di Savigliano, come partner la Croce Rossa, l’Associazione Carignani di Chianoc, la San Vincenzo e la collaborazione del Consorzio Monviso Solidale e della Comunità Papa Giovanni XXIII. La realizzazione di questo emporio si è resa possibile grazie al sostegno economico della Caritas diocesana torinese, del Progetto New della Fondazione CRC di Cuneo e del costante aiuto economico della Fondazione CRS di Savigliano. La novità dell’Emporio Solidale è quella di organizzare la distribuzione degli alimenti in un ambiente simile ad un piccolo supermercato, in cui gli utenti, che noi chiamiamo “clienti”,possono scegliere i prodotti da “acquistare” necessari al proprio fabbisogno. Si cerca in questo modo di salvaguardare un minimo di dignità alle persone in difficoltà non costringendole più ad accettare una borsa alimenti precedentemente confezionata a discrezione dei volontari. I clienti accedono al nostro emporio con una tessera punti che viene assegnata dal Centro di Ascolto Caritas dopo una valutazione della situazione economica e familiare del nucleo interessato. Per l’assegnazione dei punti spesa viene valutato il valore ISEE, il numero dei componenti della famiglia e le situazioni di particolare disagio economico. I volontari presenti all’emporio hanno il compito di aiutare gli utenti ad “acquistare” solo i prodotti necessari al fine di evitare lo spreco e di educare ad una maggior consapevolezza delle reali esigenze. L’emporio Bethlehm, dedicato a Don Domenico Oggero, un prete che fece della scelta preferenziale dei poveri l’obiettivo del suo essere pastore, è aperto il martedì e il giovedì. L’accesso dei clienti è quindicinale e su prenotazione; a loro viene richiesto un piccolo contributo di 1 o 2 euro (in base all’ISEE) che viene utilizzato per le spese di gestione (luce, riscaldamento, sanificazione dei locali). I prodotti alimentari presenti nell’emporio derivano dal programma FEAD/UE (35%), dalla grande distribuzione (Banco Alimentare di Moncalieri (15%), dall’acquisto diretto del nostro emporio (35%), dalla donazione di privati (raccolta mensile nelle parrocchie con il progetto Caritas “AlimentiAMOci” 10%), dalla piccola distribuzione (5%). L’aiuto che offriamo ai clienti che vengono al nostro emporio certamente non è sufficiente a garantire la totale copertura delle esigenze alimentari, però abbiamo cercato di dotare il negozio di tutti gli alimenti utili per una alimentazione completa e per la cura della casa e della persona: – i carboidrati con la pasta, il pane, la farina, il cous-cous, i biscotti – le proteine con le uova, il latte, i legumi, il formaggio, il burro, lo yogurt – la carne con polletti, alette e cosce halal – le verdure in scatola e la salsa di pomodoro, verdura e frutta fresca – il sale, lo zucchero, il caffè e il the. – la marmellata, la crema di cioccolato e le merendine – i prodotti per l’igiene personale e della casa.
Per la gestione dell’Emporio, essendo parecchio impegnativa, noi volontari ci siamo suddivisi i servizi; chi si occupa dell’approvvigionamento dei prodotti, chi della gestione delle giacenze del magazzino, chi del riordino prodotti secondo le scadenze sugli scaffali del negozio, chi delle pratiche di segreteria (registri FEAD, emissione tessere, ecc…), chi del ritiro mensile dei prodotti FEAD/UE al Banco Alimentare di Fossano. Durante l’apertura dell’emporio c’è chi è addetto all’accoglienza, chi alla registrazione, chi all’aiuto agli utenti nell’acquisto.
